Raccolta differenziata – Elenco dei rifiuti con relativo contenitore

Raccolta differenziata - Dove riporre i rifiuti

Per raccolta differenziata si intende un sistema di suddivisione dei rifiuti , da parte dei cittadini, al fine di garantire una migliore fase di smaltimento e riciclaggio degli stessi. Questa procedura è particolarmente utile per limitare i consumi, evitare l’eccesso di sprechi e recuperare materie prime ed energia. Inoltre, è estremamente importante per salvaguardare l’ambiente.

Diversamente dall’indifferenziata, che dispone di un unico contenitore di colore grigio, è possibile eseguire la raccolta differenziata grazie all’uso di quattro contenitori:
– marrone per i rifiuti organici;
– blu per la raccolta di carta e cartone;
– giallo per plastica e metalli;
– verde per la raccolta del vetro.

Di seguito riporto un elenco dei materiali e del contenitore in cui vanno riposti. L’elenco è in continuo aggiornamento, alcuni materiali sono presenti in più elenchi e, per una ricerca più rapida, consigliamo di digitare la combinazione CTRL + F.
Per qualsiasi dubbio su un materiale mancante, potete utilizzare i commenti per segnalarmelo e provvederò ad aggiungerlo.
(Fonte dell’elenco: clicca qui)

Umido/organico:

– alimenti avanzati
– avanzi di cibo
– carne
– ceneri spente di caminetti
– cibi cotti e crudi
– erba e foglie
– escrementi di animali domestici
– fazzoletto di carta (bianco o colorato, sporco o pulito)
– filtri di thè e di caffè
– fiori recisi e piante domestiche
– fondi di caffè
– frutta
– gusci di frutta secca o di uova
– gusci di molluschi o crostacei
– lettiera naturale di piccoli animali domestici
– lische di pesce
– ossi (avanzi di cibo)
– pane vecchio
– pesce
– piccole ossa e gusci di cozze
– rafia
– salviette di carta unte
– scarti di cucina
– segatura non trattata
– stuzzicadenti
– sughero naturale
– tappo in sughero naturale
– terriccio per piante
– tovagliolo di carta
– vaschetta in materiale mater-bi
– verdure

Carta/cartone:

– contenitori in tetrapak (es. latte, succhi, vino, panna da cucina e yogurt)
– detersivo (scatola in cartone)
– fogli di carta e cartone
– fotocopie e fogli vari (togliendo parti adesive in plastica o metallo)
– giornali e riviste
– imballaggi di cartone (piccole dimensioni)
– libri
– quaderni (togliendo le parti in plastica o metallo)
– sacchetto di carta pulito
– scatola per pizza senza resti di cibo
– tetrapak
– tovaglie in carta non plastificata

Vetro:

– barattolo in vetro
– bicchieri di vetro
– bottiglie di vetro
– caraffe in vetro
– profumi (contenitore vuoto)
– vasi in vetro (senza il tappo in metallo che va con la plastica e lattine)

Per tutti gli altri rifiuti, potete consultare la fonte di questo elenco cliccando qui.

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2 Responses

  1. Kexydra ha detto:

    Questo è davvero molto utile!
    Io tengo un libriccino della raccolta rifiuti di qua, perché purtroppo cambiano a seconda della regione e anche del comune..
    Per esempio il colore dei cassonetti qua è diverso, è giallo per la carta, e blu per la plastica, oltretutto in alcune zone della mia città ma non tutte, il vetro va insieme alla plastica!
    Anche il tetrapack da me va nella plastica non nella carta 🙂 ci sono delle piccole differenze insomma che contribuiscono a farci confondere se ci spostiamo anche solo in vacanza xD

    Alcune cose sono davvero tristi se pensiamo a quante cose purtroppo vanno nell’indifferenziato come gli assorbenti e i pannolini, o semplicemente tutti gli scontrini dei nostri acquisti.. ma non potrebbero stamparli su carta??? ç-ç
    Anche un sacco di cose in plastica purtroppo non sono riciclabili, dipende dal tipo di plastica. Tu hai scritto per esempio i giocattoli nell’indifferenziato, che è giusto, solo che a volte uno vede il giochino in plastica e pensa magari di buttarlo alla plastica, e invece è una plastica non riciclabile!
    Purtroppo anche i produttori molto spesso non si degnano di scrivere sulla confezione dove vanno buttati i rifiuti. Per esempio alcune bustine da thè (mi pare twinings) non si capisce se sono di carta o di plastica, dentro sono lucide e fuori sembrano di carta.. forse è un mix e va nell’indifferenziata, ma sarebbe più opportuno saperlo xD

    Scusa lo sfogo xD comunque è sempre utile avere a portata di mano una lista perché si sbaglia facilmente 🙂

  2. Admin ha detto:

    I colori dei cassonetti li hanno resi uguali con una normativa che risale al 2017. Strano che in alcuni comuni questi colori siano tuttora diversi: così davvero non si capisce più niente e si può sbagliare facilmente, anche perché significa che in questi comuni non si sono adeguati alla normativa che ormai è in vigore da tre anni.

    Comunque se la carta è plastificata, allora va nell’indifferenziata perché non può essere riciclata.
    Purtroppo ancora ci sono parecchi dubbi su alcune tipologie di materiali e su come ottimizzare il loro riciclaggio.

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